SCELTE A GAS

- L'hai lasciato tu acceso?
- Sì pensavo ti servissero i fornelli.
- Ti sbagli.
- Scusa, pensavo di farti un favore…
- Se sbagli favore, puoi saltare in aria. E io mi sono rotto le palle di stare qui.
- Per questo hai dormito sul divano?
- Sì, mi dà l'idea di temporaneità. Stanotte dormirò vestito e nessuno dei due giorni mi avrà mai.
- È successo qualcosa? È un po' di giorni che sei strano.
- Mi scarico, mi spengo, le mie capacità si eclissano. Ecco che succede.
- E dietro l'eclissi? C'è qualcuno?
- No. Se mi spengo, non c'è nessuno. 
- Se ti spegnessi io?
- Ci sarebbe qualcuno e sarebbe incazzato.
- Se ti spegni da solo è colpa tua. Dovresti essere incazzato con te stesso.
- Già, dovrei.
- Bè allora incàzzati, bruci energie e ti ricarichi! Perché non lo fai? Sembri un cadavere...
- Perché è la differenza tra il bruciare pellet e l'essere umano! Non ci sono causa ed effetto, ma ci sono tutte le sfumature che stanno in mezzo. Tu le chiami metafore. 
- E tu?
- Per me è il tempo che passo immobile davanti al pc. E l'idea ossessiva che sia tempo preso in prestito non mi lascia mai. Mai!
- Okay, non ti arrabbiare. Solo che pensavo che dipende da te se sei spento o meno. Nella vita devi scegliere se...
- Ehi ehi, non iniziare nemmeno. Nella TUA vita puoi sederti a un tavolo con le opzioni davanti e pescarne una, ma nella mia non puoi più.
- Perché no? La vita è fatta di scelte!
- La mia vita non è fatta di scelte, è l'elenco delle scelte che ho fatto. E non hai idea di quanto pesa. E poi io non sono una selezione graduale e successiva di possibilità; l'imbuto è diventato stretto e io sono claustrofobico.
- Quindi...
- Quindi, che?
- Quindi, anche se ti spegni, qualcosa rimane: le tue scelte.
- Vedi che non sono atti notarili. Se non sai scegliere più, è come se non l'avessi mai fatto.
- Puoi recuperare..
- O se non hai più nulla da scegliere. O se hai già scelto tutto…Ecco cosa rimane! Caro il mio amico delle metafore…ecco cosa rimane…
- Cosa?
- Speravano soffocassi. E stai soffocando.
- Uh……Qui spengo?