PAUSA DI IRRIFLESSIONE
- Che fai?
- Guardo?
- E poi?
- E poi cosa?
- Oltre a guardare, dico, che fai?
- Perché cosa dovrei fare?
- Non lo so di preciso.. ma si osserva per fare qualcos'altro, è un'azione finalizzata, un verbo propedeutico a..
- A che?
- A fotografare, per esempio!
- Ma io non ho una macchinetta fotografica.
- Allora potresti disegnare?
- Sono totalmente incapace. Se metto anche solo la punta della matita sulla carta provoco movimenti sismici su tutta la costa.
- Rocce comprese?
- Soprattutto quelle.
- Ok ci sarà sicuramente uno strumento che sai usare, con cui trasmettere quello che hai visto e vissuto: perché non suoni qualcosa?
- E il disturbo della quiete pubblica?! Dimentichi che siamo su un foglio bianco.
- Hai ragione. Beh, potresti scrivere?
- Qui, sul foglio?
- E dove sennò?
- Mi spiace, ma è impossibile: troppo bianco, troppo spazio, troppa libertà! E' pericoloso non avere limiti, sai quante cose si rischia di non dire?
- Quindi non scriverai nulla?
- No.
- Neanche un sms?
- Ti prego, ho detto nulla: non farmelo ripetere più! Voglio restare seduto qui ancora un po'..
- Posso sedermi a vederti mentre guardi?
- Racconterai qualcosa?
- No, giuro. Sto scrivendo la parola fine.