RASSEGNAZIONE


- E allora?
- E allora che?
- No dico, cosa vorresti dire? Non leggo un romanzo da due anni, e allora?
- E allora sei come il 70% di questo Paese che non legge romanzi, ecco.
- Pure il 90% di questo Paese non gioca a basket, sono dei malati?
- Che c'entra, leggere romanzi è utile.
- Ma utile a cosa? Che me ne faccio della finzione letteraria? Per quanto mi riguarda è solo una perdita di tempo. 
- Eh vabbè, drastico sempre!
- Quale drastico! Sono sommerso dalla realtà, siamo inondati dalla realtà. Non c'è giorno che non ne scopra qualche comportamento nuovo, qualche traccia nuova, qualche sfumatura che devo ammucchiare insieme agli arretrati. Sembro un critico musicale che non riesce mai ad ascoltare tutto.
- Tu non sei un critico della realtà però.
- E infatti nessuno mi paga. Però mi piace sbatterci contro la testa! È indubbiamente più emozionante che sentirmi raccontare la storia di quello che fa cose in un altro tempo da cui poi tutti traggono insegnamenti. Dovresti provare pure tu.
- Chi l'ha detto che non lo faccia già?
- Non ti lamenteresti così tanto. 
- Mi lamento quando ne ho motivo.
- Ma che motivo c'hai? Ti campano i tuoi come io sono campato dai miei. Se sbattessi la testa come dico io capiresti la differenza tra lamentarsi e lamentarsi davvero. E non assegneresti a una percentuale nessun valore assoluto, ma la consideresti per quello che è: una percentuale.
- Ma scusa è un dato, sui dati ci si riflette. Sei tu che ti inalberi tanto.
- No, non ci hai riflettuto, perché se ci avessi riflettuto saresti stato capace di inserire nel tuo orizzonte di possibilità che forse questo 70% non legge romanzi perché ha altro da leggere, tipo 150 email. Oppure 30 articoli. Che ne so.
- Come lo sai che non c'ho pensato?
- Perché hai allenato i tuoi vent'anni a immaginare futuri e rimpiangere epoche. Non rifletti perché prima di ragionare su una cosa tu quella cosa l'hai già spostata negli anni Sessanta in cui era sicuramente più fica di adesso.
- Eppure...
- Oppure in qualche altro tempo di cui hai letto, di cui hai immaginato, di cui hai sognato, in cui sei scappato e in cui non andrai mai. 
- Interessante. Credo di doverci pensare su. 
- Se ne sei capace...
- Non essere arrogante...
- Lo dico per te. 
- Cosa?
- Io potrei schiattare adesso e mi girerebbero solo un po' le palle, ma tutto sommato sarei tranquillo.
- E io?
- Pensaci. 


La stangata (1973)