FLIC FLOC


- Mi hanno fottuto le coincidenze.
- Eh, caro mio, le coincidenze sono un guscio idiota.
- Le coincidenze sono un cancro. 
- So di uno che quando ha beccato una coincidenza con qualcuno si è talmente sorpreso che i giorni successivi lo hanno depresso.
- Lo hanno depresso altre coincidenze?
- No no i giorni successivi. 
- Poraccio. 
- Eh sì, c'aveva creduto bene.
- Eh. Mai fidarsi, mai! Ci si illude facile facile, due persone dicono per caso la stessa cosa nello stesso momento e TAC! pensano al destino che ha scelto per loro - pensa quanto poco c'ha da fare sto poverino - identiche parole in una vastissima gamma di possibili lessemi. In realtà da anni pensano e dicono le stesse cose, capita prima o poi di trovare un individuo uguale, ma...
- ...ma si chiama statistica.
- O banalità. 
- Vabbè fatto sta che poi non si può pensare che per forza vengano altre coincidenze. E soprattutto non c'è nessuna vasta gamma. 
- Macché, esiste solo che hai molta poca fantasia e ogni tanto becchi in giro uno che ne ha meno di te.
- Pensa a quelli che ci fondano relazioni intere: «Oh caro, a pranzo abbiamo mangiato la stessa cosa senza saperlo, a che ora torni a casa? Le 7? Anche io!».
- Quelli a letto non verranno mai insieme. «Amore sei venuta?». «No». E l'orgasmo se lo fanno solo con le coincidenze.
- Così imparano a non conoscersi prima di ringraziare il destino. 
- Il destino non esiste, ma l'ironia sì, grazie al cielo. 
- Già. Ma quand'è che hai creduto alle coincidenze?
- Io?
- Sì, tu.
- Ah io mai. 
- Cioè?
- Eh "mai" nel senso di "mai", che sono scemo? No io vado nel panico se solo penso una cosa simile a un altro, figuriamoci se la dico! Le coincidenze mi terrorizzano!
- Allora perché hai detto che ti hanno fottuto?
- Perché non ho mercato! Se non fai flic floc non sei nessuno là fuori.