IL SONNO FUORI


- Come devo fare? Non dormo più la notte.
- Hai provato con il sonnifero?
- Sì.
- Hai provato il sonnifero più forte che c’è?
- Sì. 
- E non ti ha fatto nulla. 
- Poche ore di sonno. Poi mi sono svegliato, ero spaventato e non sono riuscito più a dormire.
- Che cosa ti ha spaventato?
- Non lo so...
- Dai su, ci sarà qualcosa...
- No! Cioè, non lo so...Non mi spavento come ti spaventi tu. Io ho paura non appena chiudo gli occhi. Non riesco a fare altro che tenerli sbarrati e piangere.
- Uhm.
- Eh.
- Sei uscito di casa oggi?
- No. Ho paura.
- Di cosa?
- Non lo so, ti ho detto!
- Devi uscire di casa. Qui dentro fai la muffa! Se già non dormi con un sonnifero, figuriamoci con quest’odore di chiuso, usato e stantìo. 
- C’è puzza? 
- Sì.
- Piove?
- No, c’è il sole.
- Ma se poi...potrebbe venirmi mal di gola.
- Eh ma le paranoie non passano con una tisana. Il mal di gola sì.
- Ok. Ok. Ma perché sto così male?
- Perché sei incastrato! Sei in un ingranaggio che ti torce le budella e ti aggancia per la cervicale al senso di colpa. E ti convince che non meriti di meglio che il tuo passato. Non è così. Tu sei in grado da solo di distinguere se fuori c’è il cazzo di sole o la stramaledetta pioggia! Ma l’unico modo per uscire da questo meccanismo lo sai qual è?
- No.
- Uscire.
- Va bene. Vieni con me?
- Sempre.
- Dove andiamo?
- Una cosa alla volta. Prima scendiamo le scale.